Capitale verde d’Europa – Ljubljana
(Pavimento, pareti e soffitto oliati)
(Rovere rustico, oliato)
(Noce americano, oliato)
(Teak, oliato)
(Noce, oliato)
Villa Vila Kugovnik
(Acero canadese, oliato)
(Rovere rustico, oliato)
Showroom Gorenje
(Frassino termotrattato, oliato)
Bagni
(diversi tipi di parquet)
Edificio Riko
(Parquet oliato)
Ristorante e vinoteca Mama
(Pavimento in rovere rustico, spazzolato, oliato)
P.A.T.H. by Starck
Villa Coronini
Ristorante DAM, Nova Gorica
Pavimento in rovere
Progetti
In questi pochi decenni di lavoro ho certamente acquistato un bel po’ di esperienza, avendo realizzato una serie considerevole di pavimenti di tutti i tipi: dalle ville signorili a dimore familiari e uffici. Ogni ambiente richiede un approccio diverso e dunque un parquet adatto all’ambiente e al suo utilizzo. Mentre per alcuni spazi è meglio scegliere un laccato classico o intarsiato, altri luoghi preferiranno la morbidezza ruvida di un rovere spazzolato o la ricchezza dei legni esotici. Questo elemento così umile che sembra sfuggire ai nostri sguardi determina in modo sostanziale, con il proprio colore, la tessitura e la forma, l’atmosfera di un ambiente.
La scelta del pavimento in legno è perciò una decisione da prendere con cura. Questo elemento dell’arredo è il più esposto all’usura eppure non vorremmo doverlo cambiare troppo spesso. Le pareti si ritinteggiano, i mobili possono essere sostituiti, il parquet invece resta ed è dunque importante che sia di un’ottima qualità.
Responsabilità sociale
Sono convinto che ognuno di noi ha più di un motivo per essere grato per ciò che ha ricevuto nella vita e mi sembra giusto che ognuno dia un proprio contributo. Mi rendo conto, che l’ambiente che mi circonda mi abbia permesso di raggiungere le mie mete e sono, per questo, lieto di ogni opportunità di dare qualcosa alla comunità, nella quale vivo.
Il mondo è bello
E’ bello perché vario, il mondo è brillante, a volte però impegnativo e difficile.
E quando il troppo stroppia, ti ritiri nel caldo abbraccio della nostra casa, lasciando il mondo difficile e complesso fuori per sdraiarti nel tuo rifugio, in quel posto permeato di accoglienza. Finalmente ti trovi nel luogo che chiami casa.
Le nostre dimore devono essere piacevoli e questa è la mia vocazione. Troppo spesso non ci rendiamo conto delle cose, che ci accompagnano in ogni istante e non notiamo le piccole-grandi cose che rendono piacevole una casa. Il parquet è uno di quegli elementi che influiscono in modo decisivo su come ci si sente in uno spazio. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che è indubbiamente quel pezzo della casa con la quale siamo quasi costantemente in contatto. Quando ti svegli la mattina, ci metti i piedi nudi, ci cammini tutto il giorno, i bambini ci giocano. Non è forse meglio, se è anche piacevole? Un compagno così intimo va dunque scelto con particolare attenzione.
Il legno, questo eterno accompagnatore delle case dell’uomo, uno dei materiali di costruzione fra i più antichi e più amati. Per questo deve essere caldo, piacevole e, soprattutto, vivo. Ogni albero respira in modo diverso, ogni legno ha una propria personalità. Ed è questo ciò che mi entusiasma ed ispira mentre mi chiedono di realizzare ciò, che a prima vista potrebbe sembrare un semplice pavimento.
Osservo le assicelle, seguo la struttura del legno e mi sembra di sentirvi sussurrare i pensieri del maestro che ha fatto un tale capolavoro. Un parquet intriso di attenzione e cura. A momenti vorrei inchinarmi davanti a questa arte antica, schietta e degna di ogni rispetto.
La sfida che mi pongo in una tale situazione è quella di scegliere bene i materiali più avanzati e le tecnologie adatte per rinnovare e conservare o ricreare il parquet in modo da fare un lavoro della stessa qualità e ottenere un risultato che duri almeno tanti decenni quanto si è conservato il pavimento precedente.
Spero di essere capace di tramandare le conoscenze acquisite e la passione per la qualità dei lavori svolti a quegli apprendisti che hanno deciso di studiare nella mia azienda.
»I suoi ragazzi sono veramente bravi. Ha visto con che cura hanno eseguito quei dettagli?«, mi chiese Boris Podrecca, quando ci siamo incontrati dopo i lavori di restauro della villa Beli Dvor a Bled, dove ho posato un bellissimo parquet in noce oliato. »Li conosco a memoria quei dettagli, li ho fatti io.« gli risposi. »Vuole dire che ha fatto tutto lei?« »Sì, non ho operai, lavoro da solo.« »Lei è un sarto.« Ci siamo capiti all’istante.
Sono nato a Ribnica, nel sudest della Slovenia, una regione di dolci, morbidi colline, coperte di ampi boschi millenari. Il prodotto principale del mio paese era da sempre il legno. Noi, col legno ci nasciamo, lo respiriamo, lo viviamo. Da bambino giocavo con i pezzetti di legno nell’officina da falegname di mio padre, da ragazzo, accompagnavo i boscaioli che mi hanno insegnato i segreti degli alberi.
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